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mercoledì 22 novembre 2006

i girasoli

Un giorno una mia amica mi chiese di fare una foto ai girasoli da appendere nel suo salotto.
"Ok, ci penso io!" le risposi...
In tutta l'estate ho trovato una sola ora da poter dedicare ad un giro in campagna per fotografarli prima che il sole li seccasse.
Al ritorno a casa mi sono accorto che su 60 foto scattate che n'era solo una dove si vedeva un campo di girasoli, con un albero decentrato e una collina verde sullo sfondo, e 59 con particolari di varie essenze ma con i girasoli come sfondo appena riconoscibili se non per il colore.

Panasonic Lumix DMC-FZ30 - 1/500 - F4.0 - ISO80

Indovinate lei quale foto ha voluto per il suo salotto?
Quella con l'albero che io avevo già scartato dalla scelta!
(e mi ha anche fatto i complimenti per la bellissima immagine)

...de gustibus...


Una foto tra le 60 scattate che a me piaceva molto era questa qui sotto.

Panasonic Lumix DMC-FZ30 - 1/160 - F3.6 - ISO100

L'ho pubblicata su una community di fotoamatori ed ho ricevuto un commento che mi diceva che la foto ne avrebbe guadagnato se avessi alzato il punto di ripresa...
però quando si guarda la foto di qualcun'altro non si conoscono le condizioni nelle quali lo scatto stesso è stato realizzato.

Dunque... ero sul ciglio di una scarpata di una stradina bianca di campagna, accosciato in maniera da infilare l'obiettivo in un buco tra gli arbusti (alcuni anche spinosi), cercando l'inquadratura con le fronde delle piante che mi sfregavano sulla testa, focheggiando in manuale (e con un oculare digitale è un bella impresa), mentre sulla gamba destra iniziavo a sentire uno strano formicolìo (mai termine è stato più azzeccato, avevo proprio un piede sopra un formicaio, mi sono arrivate fino al ginocchio), e come se non bastasse avevo mio figlio che mi dava delle spinte ("papà, mi fai fare uno scatto anche a me?") e mia moglie che continuava a chiamarmi dall'auto perchè si era fatto tardi per cena...
Chi ha commentato non sapeva, ma è stata un'avventura portare a casa uno scatto decente, e anche le altre foto ai girasoli eseguite in quella occasione sono state realizzate in maniera simile.
Certo che se avessi avuto meno fronde sopra la testa, magari potevo togliere quella fetta verde in alto... e la foto ne avrebbe guadagnato!


E questo potrebbe essere uno spunto per una discussione filosofica-fotografica: importa qualcosa a chi osserva una foto quali siano state le difficoltà che il fotografo ha dovuto superare per realizzare quell'immagine, o quello che conta è sempre il risultato finale?

C'è chi ha scritto:
"Chi guarda non sa mai del contesto, non sa le difficoltà, non conosce le intenzioni, ed una foto non ha più o meno valore se le difficoltà del fotografo fossero tangibili o meno. Quello è solo un problema del fotografo, chi osserva vede solo il risultato."

D'accordo, chi osserva non sa cosa quale lavoro c'è stato dietro la preparazione dell'immagine che ha davanti, ma venirne a conoscenza ed immaginare il backstage può essere un motivo per apprezzare maggiormente la passione, l'ingegno, la pazienza, l'amore (e anche il culo, pardon: fortuna di essere in quel posto in quel momento) che un fotoamatore riversa nei suoi scatti.
Foto apparentemente banali come inquadratura o composizione potrebbero essere state realizzate con difficoltà enormi da parte del fotografo, così come foto "impossibili" potrebbero essere state fatte quasi al volo e senza alcun salto mortale, ma semplicemente sfruttando ingegno, abilità e... culo (quello sì che deve sempre essere presente nella borsa del fotografo, accanto alla batteria di riserva!).

1 commento:

  1. Ebbene, la tua amica secondo me si ritrova con una bellissima foto in salotto, è pittorica, equilibrata, l'avrei scelta anche io.
    L'altra? No l'altra io non l'appenderei in salotto, bella da guardare e ammirare, ancor di più leggendo la situazione del backstage (LOL le formiche mi hanno fatto morir dal ridere) ma quello che conta nella fotografia è il risultato finale.
    Hai ragioni dietro a tanti scatti ci sono storie e situazioni che meriterebbero di essere raccontate ma alla fine la foto se non è valida è solo un ricordo di quel momento/situazione particolare che ha vissuto il fotografo, solo per lui quella foto avrà un valore aggiunto speciale :)

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