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venerdì 30 novembre 2007

Dita Von Teese e i ricordi del nonno

Tratto da (my) Summer Jamboree del 24 agosto 2007:

Senigallia, giovedì 23 agosto 2007

Poche ore dopo il suo atterraggio a Senigallia, la regina del Burlesque, la bella Dita Von Teese, ha voluto vedere di persona "cos'è" il Summer Jamboree.
Il suo arrivo nel backstage è stato come lo scatenarsi di un uragano: fotografi che si azzuffavano per scattare un'immagine degna di essere pubblicata sul giornale del giorno dopo, bodyguard che spintonavano e che le facevano da scudo dai flash dei fotoreporter, pass per gli ospiti improvvisamente moltiplicati... insomma, una ressa da vera diva di Hollywod!

Come mai rispolvero questo fatto accaduto nella scorsa calda estate?
Perché grazie all'amico Max Baj, ma soprattutto grazie al reportage fotografico che ha realizzato al Summer Jamboree 2007 e pubblicato sul suo spazio flickr, ho scoperto questa immagine:

Foto: © Max Baj

Già mi vedo... tra quarant'anni, comodamente seduto sulla sedia a dondolo con una coperta sulle ginocchia,
davanti a un caminetto acceso, mostrare questa foto ai miei nipotini...
Loro sgraneranno gli occhi per la sorpresa, e con aria innocente e curiosa mi chiederanno:
"Nonno, nonno! Chi è quella signora vestita di nero con la corona di fiori bianchi in testa? la Madonna??"
Ed io risponderò loro con un sorriso:
"No, cari bambini... quella era
una bellissima donna che si chiamava Dita Von Teese... era una vera Star!"
"E quel signore nel cerchio indicato con la freccia... chi è?? E' anche lui una Star??"
A quel punto, con una lacrimuccia di commozione in un occhio, risponderò a quei piccoli tesori con aria orgogliosa:
"Sapete bambini... quel signore nel cerchio era vostro nonno da giovane... ero lì per fotografare una vera Star... e grazie a questa foto posso dire che quel giorno lì... IO C'ERO!!"

Al solo pensare a quel giorno futuro... già mi emoziono! ;-)

giovedì 29 novembre 2007

Summer Jamboree 2007: le foto di Max Baj

Stavo ancora aspettando di vedere pubblicate le foto dell'edizione 2006, che l'amico Max Baj ha deciso di stupirmi: ha pubblicato (a tempo di record, per lui) addirittura le foto del Summer Jamboree edizione 2007!!
Roba da non credere! ;-)

Scherzo, naturalmente... faccio invece i miei personali complimenti a Max per la bellezza dei suoi scatti (non diteglielo... ma gli invidio parecchi dei ritratti contenuti in quelle gallerie!).

Max è fotografo per professione (la mano del "matrimonialista" è ben evidente nei suoi scatti), oltre che chitarrista e leader della sua "jump blues band": the Making Time.
Le sue foto sono visibili sul suo spazio flickr; consiglio vivamente di farci un giro... ne vale la pena!

Intanto godetevi qualche anteprima, a bassa definizione...













Foto: © Max Baj

Pubblicato ieri su (my) Summer Jamboree

mercoledì 28 novembre 2007

sognami...

Sognami se nevica
sognami sono nuvola
sono vento e nostalgia
sono dove vai...

E se mi sognerai
quel viso riavrò...
mai più... mai più quel piangere per me
sorridi e riavrò...

(Biagio Antonacci)

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/125 - F5.6 - ISO800 @ 300 mm.

Adoro questa foto.
Sono convinto che sia la migliore tra quelle scattate al concerto di Biagio Antonacci.

O, meglio, facendoci umili: vogliamo dire la meno peggio?

Una rotonda sul mare, un'alba... ecc... ecc...

...due gabbiani, una macchina fotografica, la musica preferita nelle cuffiette e nessun altro essere umano nei dintorni.
Come da ricetta.

Che stia diventando un'abitudine?

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/400 - F7.1 - ISO200 @ 170 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/400 - F7.1 - ISO200 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/500 - F8.0 - ISO100 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/500 - F8.0 - ISO100 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/4.000 - F5.6 - ISO100 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/3.200 - F5.6 - ISO100 @ 300 mm.

martedì 27 novembre 2007

supernova!

Canon PowerShot A50 - 1.2 Mpixel + PhotoShop

Scena da un passato remoto o da un futuro imminente?
L'immagine documenta l'esplosione di una supernova nella nostra galassia o l'impatto di un grosso meteorite con l'atmosfera terrestre?
E' forse arrivato il giorno del Giudizio Universale, o una civiltà aliena proveniente da un remoto sistema solare sta facendo il suo sbarco sul pianeta terra?
Cosa potrà seguire a tutto ciò: vita, morte, luce, buio eterno...?

A vederla ora mi viene da sorridere: era il 2002, uno dei miei primi esperimenti di fotomontaggio con PhotoShop.
Presi una foto di un'alba sul mare e ci montai sopra un'esplosione stellare presa su qualche sito di astronomia, poi ci giocai sovraesponendo le luci e applicando qualche effetto tipo riflessi luminosi o robe del genere.

A proposito... la didascalia era la presentazione con la quale la pubblicai su PhotoSig, la mia prima comunità fotografica virtuale.
Avevo già l'anima del blogger?

lunedì 26 novembre 2007

"Cambogia, una storia dimenticata" di Gianni Iorio

Mi è capitato di imbattermi, ieri pomeriggio, in una mostra fotografica veramente molto interessante, con bellissime foto di bambini cambogiani, della quale non avevo visto in giro nessuna pubblicità né nelle affissioni sui muri né tanto meno sui giornali (ma forse è stata una mia distrazione).
Si trattava di una mostra fotografica itinerante di Gianni Iorio che farà tappa in alcune città della Provincia di Ancona
(ieri era l'ultimo giorno per visitarla qui a Senigallia), seguendo questo calendario:
  • Ancona - Piazza Roma, 22 - Sala Mostre Rettorato - dal 30 ottobre 2007 all'11 novembre 2007
  • Senigallia - Palazzo del Duca - Expo - dal 21 al 25 Novembre 2007
  • Loreto - Sala espositiva Palazzo Comunale - Corso Boccalini - dal 5 al 9 dicembre 2007
  • Osimo - Chiesa di San Silvestro - dal 15 al 20 gennaio 2008
  • Jesi - Palazzo Convegni - dal 23 al 28 gennaio 2008
  • Fabriano - Pinacoteca Civica Bruno Maiolati - Complesso Monumentale Buon Gesù - dall'1 al 15 febbraio 2008
  • Falconara - Sala Ex Mercato Coperto - Corso Bixio, 53 - dal 19 al 25 febbraio 2008





Foto: © Gianni Iorio

Come dicevo in apertura, la mostra è molto interessante e presenta numerosi ritratti in B&N, davvero intensi, di bambini cambogiani.
La mostra ha come finalità principale la denuncia delle misere condizioni della giovane popolazione cambogiana e la divulgazione dell'azione svolta dall'Unicef per questa martoriata regione del Sud-Est asiatico.
E' anche possibile acquistare un CD contenente le foto in esposizione, notizie e iniziative dell'Unicef per la tutela dei diritti dei bambini e delle donne della Cambogia (il ricavato andrà a sostegno delle attività dell'Unicef per questa causa).

Consiglio vivamente, a chi ne avesse l'opportunità, di visitare questa mostra nelle prossime tappe nella nostra provincia, ne vale davvero la pena.

L'azione dell'Unicef in Cambogia
Il programma dell'UNICEF in Cambogia intende agire contro quel che più minaccia la realizzazione dei diritti dei bambini e delle donne.

Le priorità su cui lavora mirano a ridurre il tasso elevato di malattia e mortalità neonatale, dei bambini e delle madri; la malnutrizione - migliorando l'accesso ai servizi sanitari e nutrizionali e le conoscenze e competenze dei genitori e di altre persone che si occupano dei bambini.
Garantire il diritto di ogni bambino a un'istruzione di qualità riducendo le disparità e le diseguaglianze tra ragazze e ragazzi.
Rafforzare le capacità a tutti i livelli socio-istituzionali in materia di protezione sociale e giuridica del bambino e aiutare a ristabilire i servizi per i bambini oltre al reinserimento familiare e comunitario di coloro con bisogni particolari.
Bloccare la diffusione dell'HIV/AIDS e ridurre l'impatto socio-economico dell'epidemia sui bambini, gli adolescenti, le famiglie attraverso programmi di prevenzione e iniziative in favore di persone ammalate di HIV/AIDS o di servizi destinati a loro.
Promuovere la sopravvivenza dei bambini, il loro sviluppo, la loro protezione e la loro partecipazione attraverso attività di sensibilizzazione mirate e programmi di mobilitazione sociale.
Il programma di Azione comunitaria per i diritti dei bambini, che coinvolge un migliaio di villaggi e più di un milione di individui, ha per obiettivo di promuovere la partecipazione quotidiana dei cambogiani al loro proprio sviluppo.
Grazie a questo programma, l'UNICEF appoggia piani di azione nei villaggi interessati per migliorare la condizione dei bambini nelle comunità locali garantendo la presenza e la piena utilizzazione dei servizi di base per la salute, l'educazione, l'istruzione, l'acqua e i servizi igienico-sanitari.
Questi interventi regolari nell'ambito sanitario e nutrizionale, che l'UNICEF sostiene, comprendono un programma di vaccinazione estesa, centri di maternità accoglienti per le donne, la promozione dell'allattamento al seno o di pratiche nutrizionali adeguate per i bambini piccoli oltre agli interventi in caso di carenza di oligo-elementi.
Al livello nazionale l'UNICEF ha contribuito alla formulazione di politiche e di regolamenti che intendono migliorare la fornitura di servizi sanitari e nutrizionali, compreso un Piano quinquennale strategico per il settore sanitario (2003-2007) e il Piano cambogiano d'investimento nel settore nutrizionale (2003-2007).
Nel settore dell'istruzione, l'UNICEF incoraggia la scolarizzazione e una maggiore partecipazione delle comunità per offrire un'istruzione di qualità a tutti i bambini in età scolare.
Il programma mette l'accento sulla riduzione delle disuguaglianze nelle opportunità attraverso riforme politiche e interventi specifici.
Nell'ambito della protezione dell'infanzia, l'UNICEF collabora con il governo e altri partner per rivedere le leggi e altri quadri normativi e proporne di nuovi e vegliare alla loro applicazione in accordo con la Convenzione sui diritti dei bambini di cui la Cambogia è firmataria.
L'UNICEF, in partenariato con diverse ONG, si sforza di proteggere i bambini, salvarli e reinserirli quando sono vittime di abusi, sfruttamento e violenze, in particolare nelle zone urbane e di frontiera.
Il tasso di prevalenza dell'HIV/AIDS in Cambogia è passato dal 3,9% del 1997 al 2,6% del 2002, ma si constatata un aumento sostanziale della trasmissione dal marito alla sposa e dalla madre al figlio.
Per lottare contro questa tendenza, l'UNICEF si concentra sull'inserimento del test volontario di routine e il sostegno psicologico, oltre che sulla prevenzione della trasmissione da madre a figlio (PTMF), interessandosi particolarmente ai giovani, agli adolescenti e alle donne.
Si stima che in Cambogia siano 30.000 gli orfani dell'AIDS di età inferiore ai 15 anni, il programma dell'UNICEF agisce anche per aiutare i bambini colpiti da questa malattia.

Gianni Iorio nasce a Roma il 25/09/1959 e appena diciottenne inizia ad avvicinarsi alla fotografia attraverso l'interesse e la passione per i viaggi, passione che non gli verrà mai meno. Dopo un periodo di formazione e apprendistato esordisce professionalmente nell'ambito del fotogiornalismo affiancando giornalisti italiani ed esteri.
Continua ad approfondire le capacità tecniche ed espressive partecipando a varie mostre, seminari e workshop: particolarmente fecondo risulterà quello a Milano con Giovanni Gastel, fotografo tra i grandi della moda e della comunicazione pubblicitaria.
E' di quel periodo il lavoro svolto sulle passerelle delle sfilate - sono gli anni ruggenti della moda "made in Italy" e della pubblicità - anni di grande fervore nei quali Iorio cimenta e trasfonde la propria cifra stilistica.
Intorno alla fine degli anni '80, dal clamore del mondo patinato, vira verso un'elaborazione ed una percezione della realtà più profonda ed intimistica.
In questa prospettiva, il ritratto e lo "still life" assumono un'importanza meglio definita e sempre più si saldano con le esperienze rivelatesi durante i viaggi e i reportages geografici che Iorio non ha mai abbandonato ma che, nel corso degli anni, si sono sempre più sviluppati e dilatati - come nel Sud-Est asiatico - divenendo il motore ed il filo conduttore della sua attività.
Dal reportage sulla spirituale e selvaggia natura del Serengeti e Ngoro-ngoro a quello sui parenti degli esiliati politici del Myanmar, dalla meraviglia del "Taj Mahal" al dramma delle migliaia di bambini abbandonati che vivono sui marciapiedi di Calcutta e New Delhi, dalle suggestioni mistiche del vulcano Bromo nell'isola di Giava alle immagini dolorose e terribili dei bambini mutilati dalle mine anti-uomo di Phnom Penh.
Con le migliaia di immagini raccolte nei viaggi compiuti in tutto il mondo, Iorio, reporter e testimone, documenta la natura, i luoghi, i paesi e le persone. Racconta la commovente bellezza e i mali della nostra Terra, tra animali in libertà e paesaggi spettacolari, tra popolazioni sofferenti e civiltà millenarie, dove il tempo si è fermato o avanza a velocità vorticosa e, spesso, tra drammatiche e stridenti contraddizioni.
Numerose sono le pubblicazioni da riviste nazionali ed internazionali, enti ed istituzioni.

sabato 24 novembre 2007

Mario Giacomelli: 25/11/2000 - 25/11/2007

"Io non credo che la morte chiuda certe storie, perché, se c'è tanto di strano in questi occhi che vedono, e in queste orecchie che sentono, vi è posto per altre cose strane che non capisco."
(Mario Giacomelli)


Il 25 novembre 2000 moriva Mario Giacomelli.
Senigallia, la sua città, gli renderà omaggio sette anni dopo, come tutti gli anni, ricordandolo così.

Non voglio fare polemica, ma in queste occasioni tutti sono amici e/o confidenti di Giacomelli, tutti riportano aneddoti di Giacomelli, tutti esaltano e hanno da sempre esaltato l'opera di Giacomelli, tutti rimpiangono la scomparsa di Giacomelli come un fratello... insomma, tutti lo conoscevano, chi benissimo, chi meno bene.
Ma tutti lo conoscevano.

Io non conoscevo Mario Giacomelli; l'ho conosciuto artisticamente solo pochi anni dopo la sua morte.
Fino a qualche anno fa non ero appassionato di fotografia, ma ho saputo da sempre che "quel signore lì con i capelli bianchi" era un fotografo famoso: lo incontravo spesso mentre, col sigaro in bocca e i capelli portati via dal vento, saliva sulla Wolksvagen Scirocco mezza scassata dopo aver chiuso la porta della sua tipografia dietro il Comune.

Quella tipografia me la ricordo: ci ero entrato una sola volta con i miei genitori, da bambino, per scegliere le bomboniere per la mia prima comunione (un angioletto di cartone ricoperto di tela di juta colorata, davvero bruttino), e mi aveva colpito la gran quantità di oggetti, carta, stampe e cornici ammassate ovunque.
E mi colpì "quel signore lì con i capelli bianchi" dietro il banco.

Le fotografie che vedevo appese sui muri o appoggiate a terra non le capivo molto, anzi... mi parevano proprio brutte: c'erano figure in bianco e nero, campi arati, preti che ballavano, facce di vecchi più morti che vivi...
Però mio padre mi disse che le foto di
"quel signore lì con i capelli bianchi" erano esposte perfino in un museo a New York!

E nella mia mente di bambino degli anni '70
"quel signore lì con i capelli bianchi" che aveva le sue "brutte" foto esposte addirittura in un museo a New York... era una cosa di una grandezza estrema.

Io me lo ricordo così...

Fonte foto: www.mariogiacomelli.it

venerdì 23 novembre 2007

Planet!

Si comunica ai Signori passeggeri che la nostra nave stellare è in rotta di avvicinamento al Pianeta Melone, terzo pianeta per grandezza del sistema solare delle Cucurbitacee il cui sole è rosso con i semini neri... ;-)

Panasonic Lumix DMC-FZ30 -1/2 sec. - F2.8 - ISO80 - macro mode

Il contest di Photo4u era "Textures": a me venne l'idea di fotografare la superficie di un melone che avevo scelto accuratamente valutando forma, colore e, naturalmente, texture della superficie.
Quel bell'attacco del "cordone ombelicale" mi ricordava tanto un cratere causato dalla caduta di un meteorite sulla superficie lunare; proprio da lì venne l'ispirazione di farlo diventare il "Pianeta Melone".

Preparai un set fotografico casalingo molto spartano, approfittando di una mezz'ora di tempo dopo aver messo a letto i bambini (e anche la moglie), eccolo:



Lavai e asciugai accuratamente il melone prima di appoggiarlo sul set sopra un rotolo di nastro adesivo (per evitare che rotolasse via) e posizionai la fotocamera su un minitreppiede comprato dai cinesi (nella foto la fotocamera non c'è, altrimenti come avrei potuto fotografare il set stesso?).
Quale fonte di luce usai una lampada da scrivania mascherata con un tovagliolo di carta per diffondere la luce (è un trucco che uso anche per smorzare l'effetto del flash nelle riprese macro), dei cartoncini neri opachi come fondale, e un foglio di alluminio e un cartoncino beige per riflettere la luce.
Finite le operazioni riposi il soggetto in frigo in attesa di gustarmelo... si rivelò una vera ciofega, immangiabile!!
In fase di post-produzione ruotai la foto di 90° in senso orario per dare un maggiore senso di sospensione nel vuoto cosmico dello pseudo corpo celeste.

Un altro esempio di set fotografico fai-da-te?
Leggi anche "melabbraccio"!

Una rotonda sul mare, un'alba...

...due gabbiani, una macchina fotografica, la musica preferita nelle cuffiette e nessun altro essere umano nei dintorni.
Regolate il volume della musica a vostro piacimento.
Respirate l'aria del mare per almeno 5 minuti.
Scattate senza curarvi troppo delle regolazioni di tempi e diaframmi.

E' la ricetta per iniziare la giornata in maniera migliore.
Dovrei farlo più spesso...


Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/125 - F5.6 - ISO400 @ 70 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/125 - F5.0 - ISO400 @ 190 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/125 - F5.6 - ISO400 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/160 - F5.6 - ISO400 @ 300 mm.

giovedì 22 novembre 2007

Come sei diventato Blogger?

Mannaggia a Mauro... pensavo di scamparmela, e invece mi ha incatenato con il meme del momento, quattro domandine quattro per spiegare a chi legge...

  • Chi o cosa ti ha spinto a creare un Blog?
La curiosità.
Correva l'autunno 2006;
avevo incrociato per caso alcuni blog di persone della mia città, ho iniziato a seguirli e da lì mi sono immerso in una ragnatela di pagine elettroniche sui più svariati argomenti.
All'inizio mi interessavano più i blogs "personali" rispetto a quelli "tecnici", e proprio la lettura di quei diari personali fece scoccare in me la voglia di scrivere "di me", però in forma anonima (non mi sentivo ancora pronto ad espormi troppo...).
Provai diverse piattaforme finché non scelsi quella che uso attualmente: Blogger.
E nacque il mio primo blog: si chiama "L'esploratore cerebrale" che tenni in vita un mesetto, forse, poi lo chiusi decidendo di espormi in prima persona, ma con un blog che trattasse soprattutto della mia passione: la fotografia.
Era giusto un anno fa (proprio ieri ho spento la prima candelina).

Scelsi il nome "Dentro al Replay" per due motivi: il primo era un omaggio ad una tra le canzoni più belle (secondo i miei gusti) di un bravissimo cantante che non c'è bisogno di nominare; il secondo era che lo vedevo bene anche associato alla fotografia (per la spiegazione si prega di leggere il sottotitolo al nome del blog sulla barra in alto!).
Col tempo ho trattato anche altri argomenti oltre alla fotografia: pensieri personali, libri, blogsfera, musica, concerti, tecnologie, cazzate varie... ma era inevitabile.
Una cosa bella di questa esperienza è che mi portato a conoscere sia virtualmente che realmente molte persone interessanti, ed ha amplificato considerevolmente la mia sete di curiosità, interessi e passioni.
Insomma, è stata un'esperienza che mi ha arricchito, e che continuerò a portare avanti con entusiasmo.

Ma torniamo alla mia storia (per chi non si è già addormentato): l'appetito vien mangiando, e così nell'agosto 2007 mi buttai a capofitto in un'altra avventura da blogger, dando vita ad un blog specifico dedicato al Summer Jamboree, il festival della cultura americana degli anni '40 e '50 che si svolge tutti gli anni in agosto a Senigallia.
Il blog si chiama "(my) Summer Jamboree", ha un pubblico di nicchia, per lo più aficionados della manifestazione con contatti frequenti anche da tutta Europa e dalle Americhe.

Ho anche aperto successivamente uno spazio su Tumblr, un fratello minore di "Dentro al Replay" da me denominato "instant-blog" per pubblicare notizie veloci dedicate esclusivamente al mondo della fotografia: il nome "Instant-Replay" è venuto di conseguenza.
Ha pochissimi contatti, ma chissenefrega...


  • Il tuo primo post?
E' un post di presentazione, mi sembra inevitabile.
Il titolo: questo blog...


  • Il post di cui ti vergogni di più
Non saprei...
forse qualche post messo lì per partecipare ad un concorso a premi su qualche altro blog...

  • Il post di cui sei più fiero
Forse... questo!
Clamoroso al CaterRaduno!!


E tu? Come sei diventato blogger?
Non passo la palla a nessuno, ma se qualcuno la volesse raccogliere di sua spontanea volontà...

concorso fotografico Cityper per Telethon: le mie foto

Cityper
a favore della ricerca scientifica
"I° concorso fotografico" a tema LIBERO

Parteciperò anch'io al concorso organizzato dal supermercato Cityper di Senigallia in collaborazione con Telethon: è un concorso fotografico per stampe in B&N e Colore a tema libero.
Una iniziativa molto interessante, in quanto l'intero ricavato
ricavato delle quote di partecipazione al concorso andrà interamente devoluto a Telethon 2007.

Il regolamento lo avevo già pubblicato in questo post di qualche giorno fa, ma qui mostrerò le foto che ho deciso di mettere in gara.
Sono graditi commenti e/o critiche, ma per favore evitate di consigliare di cambiare le foto: le ho già stampate!


Sezione "Stampe in B&N"
Queste foto non sono una novità (per chi frequenta questo blog); tre di loro, infatti, avevano già partecipato al concorso, dedicato esclusivamente alla blogsfera, "Autority of a Summer" organizzato da Samuele Silva e che mi valsero il titolo di "Miglior Fotografo".
Mi piaceva molto la serie dedicata alle mamme (giovani e giovanissime) e i loro bimbi al mare, alle quali ne ho aggiunta una di una bimba per me speciale, ovvero la mia Caterina; visto che già c'erano la mamma e il fratellino...
Spero che la serie sia gradita anche alla giuria.




Sezione "Stampe a Colori"
Anche per la sezione a colori ho privilegiato un tema "marino", ma senza la presenza umana e tutte eseguite nel momento migliore (secondo me) per riprendere il mare: all'alba.
Sono tutte foto non molto recenti, ma per le quali ho sempre avuto un particolare attaccamento.




Vedremo come andrà a finire... rimanete sintonizzati!

mercoledì 21 novembre 2007

un anno da blogger

Oggi, 21 novembre 2007, questo blog compie un anno di vita.

Auguri.

Non amo particolarmente festeggiare i compleanni, ma volevo rendervi partecipi dell'evento.

Fine del post.

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Un anno fa su "Dentro al Replay":
questo blog...
carriera... quale carriera?