Google
 

giovedì 25 febbraio 2010

Su Rai2 l'intervista al fotografo di Senigallia Giorgio Pegoli

Fonte: Musinf Senigallia

Nuovo libro con oltre 100 immagini di bambini vittime delle guerre, dimenticate dall'informazione globale.

Martedì prossimo, 2 marzo 2010, sul secondo Canale Rai andrà in onda l’intervista della giornalista televisiva Stefania Quattrone al fotografo senigalliese Giorgio Pegoli.
L’intervista prende l’avvio dal nuovo libro fotografico di Pegoli sui bambini, vittime delle guerre dei grandi.
La pubblicazione, edita dalla Mediateca delle Marche, con la collaborazione del Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia, è aperta da scritti di presentazione di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia e di Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti della fotografia del Comune di Senigallia.

Nel libro scorrono oltre cento immagini di bambini, che Giorgio Pegoli ha ritratto nei suoi vari reportage in giro per il mondo, laddove si svolgono le guerre che fanno notizia sui telegiornali e quelle dimenticate dal mondo dell’informazione globale.
In tutti questi conflitti il fotografo senigalliese è divenuto il testimone delle sofferenze dei bambini.
Un lavoro di denuncia, che nel tempo ha attirato l’attenzione di testate giornalistiche e televisive di rilievo.


Pegoli, tra l’altro, ha avuto anche l’onore della prima pagina del Time come personaggio dell’anno 2004, essendo stato tra i fotografi che hanno documentato in diretta la Guerra del Golfo.
Sue inoltre sono le foto del libro “Kabul la città che non c’è” con testi del giornalista televisivo Pino Scaccia.
Giorgio Pegoli a Senigallia coordina, presso il Musinf, il corso di fotogiornalismo, frequentato da un centinaio di allievi.
Nell’insegnamento della fotografia e nella pratica dei laboratori è affiancato dai fotografi Marco Mandolini, Massimo Marchini e Alfonso Napolitano.
Proprio per incontrare Pegoli e gli allievi di questo corso, lo scorso anno era venuto a Senigallia il celebre fotogiornalista Charles Henry Favroud, fondatore del Museo di Losanna e vicepresidente del Museo Alinari.

Giorgio Pegoli con Charles-Henri Favrod nel suo negozio a Senigallia

Su proposta del fotografo Ruggero Passeri nei mesi scorsi una libreria romana ha realizzato una mostra dedicata alle più famose immagini di guerra di Pegoli.


martedì 23 febbraio 2010

Fotografi nel web #108: Marco Bentivoglio



Marco Bentivoglio: chi è?
Sono nato 30 anni fa nel cuore della splendida Maremma, dove attualmente vivo e lavoro come Geometra.

Quando hai iniziato a fotografare?
Poco più di un anno fa, sono partito completamente da 0, adesso, in una scala da 0 a 10, penso di essere a 2, non di più...

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
I generi che più mi attraggono sono i paesaggi ed i ritratti. Oltre a questi sono molto affascinato dalle macro, ma purtroppo per avere risultati buoni questo è un genere che ti impone di avere nel tuo corredo degli obiettivi dedicati ed allo stesso tempo troppo limitati a quel solo scopo e molto costosi. Comunque, essendo all'inizio del mio percorso fotografico non mi pongo limiti e provo via via un po' tutti i generi, dipende dall'ispirazione del momento. Ammiro ed invidio coloro che riescono nel genere street, sia per la "faccia" che spesso serve, che per il loro occhio arguto nel cogliere particolari.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Purtroppo ancora no, ma prima o poi, tempo permettendo, ho assolutamente intenzione di farlo poiché sono convinto che sia indispensabile per fare il salto di qualità, a meno che non si abbia un talento innato, ma purtroppo, non credo sia il mio caso. Quel piccolo bagaglio di nozioni che ho e che mi porto dietro assieme alla mia macchina fotografica, l’ho acquisito leggendo un bel po’ di testi base, tanto per capirsi, quelli che ti spiegano cos'è il tempo di otturazione e l’apertura del diaframma e la loro interazione. Successivamente, presa un po’ di confidenza con il mezzo, sono stati fondamentali i consigli dei fotografi più navigati, appresi da internet community. E qui anticipo i ringraziamenti agli amici di Micromosso. [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web




giovedì 18 febbraio 2010

Fotografia e dintorni: cosa ti ricorda l’immagine?

Fonte: VivereSenigallia del 17/02/2010

di Enzo Carli

Occorre guardare, osservare i vari elementi, cercare qualcosa che ti porta ad una conclusione, anche i toni, le gradazioni, i colori, i bianchi mangiati, bruciati, i neri intesi o aperti, lo sfocato, il movimento… perché ognuno deve saper riprendere, fotografare non solo le cose che sono nel mondo, ma anche quelle che sono nascoste che non vediamo, (possiamo pensare solo agli sconfinati paesaggi dell’anima, solo quando riusciremo a capire, osservare, riprendere le forme che ad una prima osservazione non sono visibili e trasformarle con la nostra fantasia e creatività in visioni la cui interpretazione è sempre nuova e soggettiva).

La natura nasconde e custodisce misteri; nelle trame di un taglio dell’albero; negli anelli e nelle intercapedini del tronco o nelle asperità della corteccia; la potenza dell’energia nel movimento dell’acqua che scorre… la città è piena di forme, architetture; i muri sono attraversati dai graffiti e la città da innumerevoli segni della nuova civilizzazione urbana. La fotografia può essere in grado di contenere i segreti più profondi, meno visibili, della natura stessa, per arrivare a comprende quale segno è più vicino alla propria esigenza di rappresentare, perché il mondo degli uomini che esprimono sentimenti, rituali, simboli, comunicazione e quello della natura, ci parlano con segni.

Se la fotografia è una sorta di rappresentazione del mondo, lo stesso sistema che ci consente di leggere dentro il grande libro della vita, serve per orientarsi e capire un’immagine. Non bisogna fermarsi alla superficie, entrarci dentro, penetrare nella poesia della scena, spostarti tra i suoi componenti, districarti tra le varie parti, scoprire i lati oscuri, cercarne là dove la luce incontra l’ombra, sentirne la pause, pensare agli odori, toccarne la materia, vedere i volumi per comprendere infine un significato: quello che almeno si avvicina di più ai tuoi sentimenti o quello che ti esalta perché ti fa percorre una direzione visiva che non intendevi o ignoravi… un processo di imitazione, esperienza e di riflessione può portare alle immagini dall’interno. La fotografia ha la funzione di aiutarci a superare l’angoscia provocata dal fluire del tempo, sia come sostituzione magica di qualcosa che il tempo annulla, sia registrando le pause della memoria, evocando momenti e situazioni che suscitano l’illusione di vincere il potere distruttivo del tempo.

La fotografia è immaginazione, pretesto per un percorso interiore ma anche percezione e certamente analogia del reale e quindi come succedanea della realtà fornisce il punto sulla visione sociale, sui miti e sulle angosce, sui mali e sulle bellezze di questo mondo. E’ un eccellente pretesto per un viaggio interiore, per esplorare nuove fascinazioni visive, per ripristinare la propria centralità contro il frastuono del bombardamento multimediale e verificare il potere nella moderna comunicazione. La fotografia può essere tutto: creazione, ispirazione, estro, poesia, partecipazione, estemporaneità, emozione, conoscenza. Si sperimentano più direzioni di ricerca nelle arti visive contemporanee (incredibile la tecnologia immaginifica delle immagini del film "Avatar"); la fotografia ha, nella società dell’immagine, una parte sempre più preminente tanto più che fotografia e forse solo lei, ha il potere di evocare un tempo indefinito, certamente quello delle nostre storie e passioni. Per questo mi piace evocare l’idea degli amici di Reggio Emilia che hanno rimosso nell’incanto, le loro storie nella Metafisica del quotidiano, con immagini di: assenza; del rituale quotidiano; di frammentazione deliberata; di provocazioni ieratiche; di architetture fantasma; di bianche allucinazioni; della danza degli inerti; degli spazi intimi; delle trame della luce. Queste immagini di conoscenza, sono in movimento nel territorio dall’incanto.

mercoledì 17 febbraio 2010

Fotografi nel web #107: Gianluca Bocci



Gianluca Bocci: chi è?
Sono un fotografo per passione. Ovvero non vivo DI fotografia, bensì vivo PER la fotografia!

Quando hai iniziato a fotografare?
Nel 2002 ho avuto in mano la prima fotocamera digitale, una Nikon Coolpix 775. Ricordo subito la frustrazione nel non riuscire ad ottenere i risultati desiderati. Da lì in poi non ho fatto altro che studiare e sperimentare, studiare e sperimentare, studiare e sperimentare!

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Il ritratto è il genere che amo. Relazionarsi con il soggetto è un momento affascinante ed emozionante. Riuscire poi a trasformare la "ragazza della porta accanto" in una modella fashion è sempre una piccola magia!

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Ho seguito i corsi di Giordano Emiliozzi e di Lorenzo Spernanzoni per imparare le basi. Successivamente ho seguito numerosi workshop di glamour e fashion insieme a fotografi tra cui Massimiliano Uccelletti e Filippo Tomasi. Tanti sono poi i libri che ho letto con attenzione. Ma davvero molto devo all’esperienza maturata sul forum di www.photo4u.it, dove i suggerimenti di fotografi ben più esperti di me mi hanno guidato verso un continuo miglioramento! [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web



martedì 16 febbraio 2010

Marc Tortorici @ Winter Jamboree #4

Winter Jamboree #4
Rotonda a Mare, sabato 13 febbraio 2010

Una notte a ritmo di Jump, Blues, early R&B and Rock'n'Roll con Marc Tortorici (Los Angeles - USA) & The Jacknives (ITA) dal vivo.
Una notte-evento per ballare e divertirsi con veterani della baldoria in pista al Winter Jamboree.

Ecco un'anteprima del reportage fotografico della serata; tutte le altre foto sono su (my) Summer Jamboree e sulla galleria completa su pbase.


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/250 - F2.8 - ISO640 @ 70 mm.

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/100 - F2.8 - ISO640 @ 135 mm.







Cantante e armonicista di grande spessore, oltre che produttore, ballerino, attore e dj, il californiano Mark “Torch” Tortorici è un veterano della scena blues/swing di Los Angeles. Come cantante è dotato di grande feeling e versatilità, a suo agio nell’interpretare il repertorio dei blues shouters degli anni ‘40 e ‘50 (Big Joe Turner, Joe Williams) insieme a classici di Duke Ellington, passando per tutta la tradizione del Jump-Blues, del Blues e del Rock ‘n’ Roll delle origini. Esperto entertainer e vero animale da palcoscenico, con la sua band Hollywood Combo ha condiviso il palco con artisti del calibro di Sam Butera, Keely Smith, Frank Sinatra Jr, Royal Crown Revue. Ha collaborato per anni con la leggenda del sax R'n'B Big Jay McNeely, con il quale ha anche registrato un disco, ed ha suonato nei più importanti festival americani ed europei di genere, come Viva Las Vegas Rockabilly Weekender, the Green Bay Rockin’ 50’s Fest, High Rock-a-billy, nonché proprio il Summer Jamboree.

I Jacknives (ITA) sono una delle migliori blues band italiane, già scelti nel 2006 per rappresentare l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis USA - la più grande manifestazione mondiale di blues. Insieme all’armonicista Marco Pandolfi hanno all’attivo 2 dischi, innumerevoli concerti e tante collaborazioni con artisti internazionali quali Paul Oscher, Bob Margolin, Lynwood Slim, David Lee Duhram, Janiva Magness.

venerdì 12 febbraio 2010

Libri news: "La chiave dell'Apocalisse" di James Rollins

E' da ieri in libreria l'ultimo romanzo di James Rollins, corro a prenotarlo!

James Rollins - LA CHIAVE DELL'APOCALISSE

Inghilterra, 1086. Il censimento ordinato da Guglielmo il Conquistatore è stato finalmente portato a termine. La summa di quel lavoro immane è un volume in cui sono elencate tutte le terre e le proprietà del regno. Ma ben presto strane voci cominciano a circolare, e nessuno sa perché due luoghi sono indicati con un'unica, enigmatica parola scritta in inchiostro cremisi: devastato. Circondata da un'aura di mistero, quell'opera monumentale passerà alla storia con un titolo inquietante: "Il libro del Giorno del Giudizio".

Oggi. Tre omicidi nell'arco di poche ore. Prima il figlio di un senatore americano che svolgeva attività di volontariato in una fattoria nel Mali; poi un sacerdote, esperto di archeologia e studioso di san Malachia, ucciso da un'esplosione all'interno della basilica di San Pietro; infine un professore di biologia molecolare, trovato morto nel suo laboratorio a Princeton. Tre vittime connesse da un dettaglio raccapricciante: sui cadaveri è stata impressa a fuoco una croce celtica. E lo scenario che si presenta agli agenti della Sigma si complica ulteriormente quando le indagini del comandante Grayson Pierce rivelano il coinvolgimento di una multinazionale impegnata nella produzione di alimenti geneticamente modificati. Come mai una ricerca che potrebbe alleviare le sofferenze delle popolazioni africane sembra essere legata a un oscuro flagello che ha colpito l'Inghilterra nel XI secolo e alle visioni di un santo che ha profetizzato la fine del mondo?

Titolo originale: "The Doomsday Key"
Editrice Nord (collana Narrativa Nord)
Traduzione: Gian Paolo Gasperi
2010 - 468 pagine - € 19.60


Ulteriori informazioni su: Replay Books

martedì 9 febbraio 2010

Fotografi nel web #106: Marika Greco



Marika Greco: chi è?
Mmm, chi è? Fotografo lo ritengo un parolone... mi piace la fotografia, tanto... quindi fotografa per passione...

Quando hai iniziato a fotografare?
Mio padre mi regalò la prima macchina fotografica quando avevo 11 anni. Era una compatta analogica della Fuji. Ricordo di aver fatto milioni di foto... Ho sempre avuto una macchinetta fotografica con me, ma mi sono avvicinata veramente alla fotografia solo da qualche anno.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Nasco "ritrattista", amo i volti e le persone, i particolari, ma ultimamente mi sto appassionando ai paesaggi. Amo molto anche la fotografia degli eventi live (musicali, teatrali etc..) ma ancora non ho ottenuto scatti che mi abbiano particolarmente soddisfatta. Sono amante del bianco e nero e ogni giorno cerco dei nuovi metodi per rendere meglio in scala di grigi un mondo a colori. Ultimamente sto cercando di lavorare un po' di più a colori...

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Purtroppo ancora no... la tecnica è quella che mi manca... [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web



lunedì 8 febbraio 2010

mostra fotografica "Português" di Sauro Marini

Ricevo e segnalo con piacere una mostra fotografica dell'amico Sauro Marini:

...vi voglio informare di una mia (piccola) mostra personale, che si inaugurerà LUNEDI 15 FEBBRAIO ALLE ORE 18,00 presso la SALETTA ESPOSITIVA “FOTO DE ANGELIS”, in via Maggini 84 (inizio salita del Pinocchio).

La mostra resterà aperta negli orari del negozio (dal lunedì al sabato: mattino 9.00-12.45, pomeriggio 16.00-20.00) e terminerà sabato 13 marzo.

Io ci sarò in tutti i pomeriggi di sabato dalle 17,30 alle 19,30 circa, ma mi farebbe piacere vedervi la sera dell’inaugurazione.
Un saluto


Sauro

Fateci un salto, mi raccomando!

venerdì 5 febbraio 2010

contest "IL FOTOGRAFO FOTOGRAFATO" di MicroMosso

La notizia non è freschissima, ma la riporto ugualmente perchè, tutto sommato, è sempre una bella soddisfazione: una mia foto si è classificata al terzo posto nel contest di MicroMosso "IL FOTOGRAFO FOTOGRAFATO".
Eccola:

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/800 - F2.8 - ISO100 @ 110 mm.


Un doveroso ringraziamento va a Leo, Jim e gentile Signora (i modelli) nonché a Giuliano Guarnieri (il proprietario della Rollei Biottica); la location è quella (inconfondibile) del Big Hawaiian Party on the beach @ Summer Jamboree #10 (bei ricordi...).

Se siete curiosi di sapere chi ha vinto... ecco qua la classifica (complimenti Lucia!)

a Piergiorgio Branzi la prima edizione del premio fotografico Ferruccio Ferroni


Premio Ferroni 2010
A Piergiorgio Branzi la prima edizione del premio fotografico. Sabato 6 febbraio cerimonia a Palazzo del Duca


Comune di Senigallia, Associazione Pro loco e Museo comunale d’arte moderna e dell'Informazione hanno preparato un omaggio di assoluto rilievo a Ferruccio Ferroni, intendendo celebrare in modo significativo la scomparsa del grande fotografo senigalliese, che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della fotografia italiana.

Chi era Ferruccio Ferroni
Ferroni aveva partecipato da protagonista, con Mario Giacomelli e altri, alla vicenda del Gruppo Misa, il sodalizio promosso da Giuseppe Cavalli che negli anni del secondo dopoguerra ha dato una nuova fisionomia alla storia della fotografia d’arte. Ferruccio Ferroni era nato a Mercatello sul Metauro (Pesaro) nel luglio del 1920. Aveva esercitato a Senigallia la professione di avvocato fino al 1992. Ha iniziato a fotografare nel 1948, sotto la guida di Giuseppe Cavalli. Nel 1950 ha partecipato al "Grand Concours International de Photographie de Camera 1950" a Lucerna, ottenendo il quarto premio per il complesso delle opere. Nel 1957 aveva sospeso la sua attività fotografica, a causa degli impegni professionali, riprendendola nel settembre 1984. La sua attività è stata ricca di presenze e affermazioni. Ha partecipato a numerose e importanti mostre in Italia e all’estero (soprattutto in Francia ed in Germania). Nel 1996 è stato insignito del titolo di "Maestro Fotografo Italiano" dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche - F.I.A.F. La stessa federazione fotografica ha proclamato per il 2006 Ferruccio Ferroni “Autore dell’anno”.

Il Premio Ferroni: prima edizione a Piergiorgio Branzi
Il Premio Ferroni-Senigallia 2010, proposto dall’Associazione Pro loco per omaggiare il grande fotografo senigalliese, è rappresentato da un bronzetto del grande scultore senigalliese Alfio Castelli. Il bronzetto verrà consegnato a Piergiorgio Branzi, che di Ferroni fu grande amico ed estimatore, in occasione di una cerimonia che si terrà a Palazzo del Duca sabato 6 febbraio, alle ore 18. Si tratta di una firma di grande rilievo che apre autorevolmente il libro d’onore del Premio Ferroni-Senigallia.

Chi era Piergiorgio Branzi
Nato a Firenze nel 1928 ha compiuto studi classici. Ha abbandonato gli studi universitari per dedicarsi alla fotografia e al giornalismo. La passione per la fotografia gli si accende dopo aver visto, nel 1953 a Palazzo Strozzi, una mostra di Henri Cartier-Bresson che lo spinge a studiare i maggiori fotografi del momento (Weston, Adams, Smith, La Borke-White, Doisneau, Brassai, Boubat e Izis Bidermanas). Nel 1954 entra a far parte dell’associazione “Misa” e in seguito de “La Bussola” (1957), esperienza questa che gli fornisce ulteriori stimoli creativi. Il suo intento stilistico e linguistico è orientato verso una fotografia tesa a documentare e a narrare storie di uomini e di terre per mezzo di singole immagini.



Evento promosso in sinergia dal Comune di Senigallia, dalla Proloco Spiaggia di Velluto, dal Museo Comunale d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia e realizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani Ri-cercatori di senso” (asse 1 – “Arrivi e Partenze”) siglato con il Ministero della Gioventù e con la Regione Marche-Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione della Mediateca delle Marche.

Premio Ferruccio Ferroni 2010
Palazzo del Duca Periodo: dal 6 al 28 febbraio 2010
Inaugurazione e premiazione 6 febbraio ore 18:00
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 19

giovedì 4 febbraio 2010

Comunicazioni di Servizio, i 10 anni del periodico comunale di Senigallia

Il 2010 coincide con il decennale di “Senigallia”, il periodico bimestrale pubblicato dal Comune di Senigallia.
Un utile strumento di comunicazione istituzionale che, con uno stile semplice e diretto, ha raccontato le opportunità legate ai nuovi servizi comunali attivati. Notizie utili raccolte anche grazie alla preziosa collaborazione di chi ci ha aiutato a fornire informazioni puntuali e immagini di qualità.


Per ricordare il percorso di questi 10 anni, l’Amministrazione Comunale ha organizzato presso la Biblioteca Comunale una mostra con tutti i numeri pubblicati, intitolata "Comunicazione di Servizio, i 10 anni del periodico comunale di Senigallia".
La mostra sarà inaugurata il prossimo sabato 6 febbraio alle ore 10 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, alla presenza del Sindaco Luana Angeloni e del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Raffaele Bucciarelli.
Nell'occasione, si discuterà insieme di un modo nuovo di concepire la comunicazione istituzionale e per proseguire quel percorso che ha visto in questi anni il periodico diventare un protagonista dell'informazione alla città.

Ulteriori info: qua

Ecco le mie foto apparse in copertina su "Senigallia":
aprile-maggio 2004
luglio 2009
novembre 2009

Fotografi nel web #105: Mimmo Greco



Mimmo Greco: chi è?
Un cacciatore di immagini... ovviamente per passione, nulla si fa senza passione... in nessun campo. E' la passione che mi fa premere il pulsante di scatto, che mi fa guardare nel mirino, che mi fa guardare oltre ciò che la realtà mi propone... e mi aiuta a superare i momenti di difficoltà.

Tra l'anima e il cielo
...Credo che la vita sia fatta di tante cose, di attimi da vivere come vengono... con semplicità e con rispetto verso tutti gli esseri viventi. A volte cerchiamo motivazioni per andare avanti, per raccogliere le piccole o grandi sfide che giorno per giorno affrontiamo, momenti in cui spesso non si ha la forza di fare o di reagire...
ci guardiamo attorno alla ricerca di un appiglio, di qualcosa che ci tiri via dall’empasse... cerco questo appiglio per quel poco che riesco a fare scattando, ho sempre cercato di raccattare un emozione... un soffio di vento come fosse un ricordo che va via, il sorriso o la tristezza in uno sguardo... Un battito leggero d’ali che si ferma sulla mano tra l’anima e il cielo... ed allora esso mi appare sempre più blu... e quasi il tempo si ferma.

Quando hai iniziato a fotografare?
Nel lontano 1974... ero a Napoli per lavoro con un collega appassionato fotografo e fu lui a darmi l'input per la fotografia e farmi comprare una Vitoret Voigtlander con ottica Zeiss pagata 25.000 delle vecchie lire... da li cominciò la mia passione.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Difficile darti una risposta univoca... ho il difetto di non aver un genere che prediligo con decisione, direi che tutti mi attraggono e a parte il Glamour ho provato un po' di tutto. Anche se forse mi diventa piu difficile resistere quando vedo un volto, oppure un insetto o le forme di un fiore, piuttosto che un landscape. [...]



L'intervista continua su Fotografi nel Web



"Personale di... Libero Api" sul Blog del Circolo Fotografico MicroMosso


Segnalo che sul blog del Circolo Fotografico MicroMosso è stato pubblicato ieri, per la rubrica "personale di..." un articolo dedicato al sottoscritto.

Se vi va di leggerlo, andate QUA, buona lettura!

mercoledì 3 febbraio 2010

Musical "Il Re Leone" BACKSTAGE - Senigallia, 30/01/2010

Un gruppo fatto di persone di tutte le età che hanno come punto di ritrovo la piccola Parrocchia di Pianello di Ostra (AN), ognuna delle quali ha messo a disposizione quello che poteva con il solo obiettivo di vivere insieme una fantastica avventura; il musical "Il Re Leone", andato in scena sabato 30 gennaio 2010 sul palco del Teatro "La Fenice" di Senigallia, è stata la dimostrazione che quando si mette la passione, il cuore e la volontà si possono realizzare cose davvero grandi e far provare grosse emozioni agli spettatori.
La compagnia "Rumori fuori scena", dal 2001 ad oggi, ha messo in piedi ben 6 musical, tutti con grande successo di pubblico, e ci sarà pure un motivo...
Bravissimi! Tutti!!

Io ho assistito alle prove, al trucco e allo spettacolo direttamente sul palco, realizzando questo reportage che, spero, possa rendere l'atmosfera del "dietro le quinte", buona visione!


_ LE PROVE _


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/80 - F3.2 - ISO1.000 @ 70 mm.











_ IL TRUCCO _


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/100 - F2.8 - ISO800 @ 175 mm.












_ LO SPETTACOLO _


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/125 - F2.8 - ISO800 @ 88 mm.


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/160 - F2.8 - ISO1.000 @ 175 mm.




















La galleria completa è visibile qua (clicca sul bottone):