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martedì 29 giugno 2010

"La sedia vuota" di Jeffery Deaver: impressioni a caldo

Jeffery Deaver - LA SEDIA VUOTA

Quadriplegico da anni, Rhyme vuole recuperare almeno in parte la sua mobilità. Con Amelia si reca perciò nel North Carolina per sottoporsi all'operazione. Ma appena arrivati le autorità chiedono il loro aiuto in un'indagine: nell'arco di ventiquattr'ore nella cittadina di Tanner's Corner ci sono stati un omicidio e il rapimento di due giovani donne. Il principale sospetto è uno strano adolescente di nome "l'Insetto". Rhyme e Amelia riusciranno ad inchiodare il giovane, ma nemmeno Rhyme potrebbe mai sospettare che Amelia non sarà d'accordo con lui e fuggirà nella palude insieme al ragazzo che lui considera uno spietato assassino. E così Rhyme si trova ad affrontare la sfida più difficile: quella con la donna cui ha insegnato tutto ciò che sa.

Titolo originale: "The Empty Chair", 2000
Casa Editrice Rizzoli (BUR Best Seller)
Traduzione: Maura Parolini, Matteo Curtoni
480 pagine - € 8,00


IL MIO GIUDIZIO:
Ho paura di ripetermi, ma ad ogni recensione di un libro di Deaver (sto leggendo la serie delle "indagini di Lincoln Rhyme") non posso fare a meno di elogiare il suo modo di scrivere, di stupirmi per come riesca a mantenere viva la suspance fino all'ultima pagina ed a meravigliarmi ogni qualvolta ciò che sembra scontato si trasformi nell'esatto opposto. [...]
I racconti di Jeffery Deaver hanno solamente due difetti: sono troppo corti (ma questa è una falsa impressione, dal momento che non si può fare a meno di "divorarli") e danno dipendenza, parecchia dipendenza...
Uhm... rettifico, quelli citati non sono difetti, ho sbagliato: sono pregi! ;-) [...]


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